Grosseto e la Maremma

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Maremma: una terra affascinante dove convivono archeologia, arte e natura. 

Immagina un mosaico di aree archeologiche, il mare e le colline toscane, piccoli borghi medievali e antichi castelli circondati dalla natura incontaminata e impreziositi da terme, parchi, riserve e oasi naturali.

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La città di Grosseto, importante centro agricolo e industriale, è il capoluogo vitale della Maremma e si trova in una pianura verdeggiante creata dal fiume Ombrone e le sue origini si attribuiscono alla potente città di Roselle, prima etrusca poi passata sotto il dominio dei romani.

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Camminando attraverso i monumenti militari, civili e religiosi, si copre circa dodici secoli di storia e ci si immagina come si viveva in ognuno di questi periodi della storia.

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La pianura dove oggi sorge Grosseto, originariamente era invasa dal mare e più tardi si trasformò in un grande bacino lacustre. La natura paludosa del territorio ha determinato in maniera irreversibile la storia della città, presidio prima etrusco e poi romano, come testimoniato dagli splendidi siti archeologici disseminati sulle colline dintorno.

Nell’Alto Medioevo, Grosseto era uno dei tanti feudi della potente famiglia degli Aldobrandeschi e grazie alla cospicua presenza di depositi di acqua salmastra, dalla quale si ricavava il prezioso sale, Grosseto visse un periodo di grande prosperità commerciale. Attorno al 1240 l’imperatore Federico II occupò la città, conferendole una rinnovata importanza strategica e politica.

Nel 1337, Grosseto capitolò davanti a Siena che non aveva mai messo a tacere le sue mire espansionistiche ed approfittò della destabilizzazione dell’area provocata dalle invasioni barbariche. Il Trecento fu un secolo particolarmente sfortunato per Grosseto che, a causa di una terribile alluvione, si trovò al centro di una grande palude infestata dalla malaria.

Nel 1348 la situazione peggiorò ulteriormente per via di una gravissima epidemia di peste. Nel Cinquecento, dopo la sconfitta di Siena da parte dei fiorentini, anche Grosseto entrò a far parte del Granducato di Toscana: i Medici risollevarono le sorti della città grazie a poderose operazioni di restauro e trasformazione, fortificando le mura ed adottando una serie di provvedimenti volti al ripopolamento delle campagne. L’opera della famiglia Medici fu continuata ed intensificata dai loro successori, i Lorena .

L’11 marzo 1860, Grosseto votò a favore dell’annessione al Regno d’Italia. Le operazioni di bonifica furono riprese con rinnovato vigore durante il periodo fascista, ma la malaria fu definitivamente debellata soltanto nel 1944, quando gli americani introdussero l’uso del DDT, un potente disinfestante chimico in grado di uccidere definitivamente la micidiale zanzara.

Grosseto è una delle rare città circondate dalle mura completamente intatte. I 5 bastioni difensivi, disposti sul perimetro esagonale, conservano ognuno un frammento di storia dellà città mentre il cosidetto “Cassero Senese” racconta da una parte proprio l’epoca senese con l’antica porta est della città e dall’altra l’epoca rinascimentale dei medici di Firenze. La fortezza, imponente, sorge sul bastione fortificato ed è sede di mostre, concerti e cinema all’aperto in estate.

 

 

La Maremma è invece l’area più a sud della Toscana e coincide con la Provincia di Grosseto, identificando non solo un territorio bensì uno stile di vita basato sul rispetto per l’ambiente, per la cultura e il mantenimento delle tradizioni.

La Maremma è sinonimo di esperienza attiva, un magnifico viaggio tra colori, profumi, storia, mare, montagna, ma soprattutto la Maremma è buon vivere, è il cuore selvaggio di una Toscana di terra e di cielo, grandi spazi e tempi dilatati sono lo scenario ideale per godere lo spazio esterno in armonia con un territorio dove la dimensione del viaggio rispetta i ritmi dell’uomo.

Inoltre è terra inquieta e vitale come echi di risacca, forte e schiva come i suoi cinghiali; istintivamente elegante e libera come i suoi cavalli. Al momento, la Maremma è la zona della Toscana più attenta allo sviluppo sostenibile, le cui priorità sono rappresentate dall’ambiente e dalla natura.

Il rispetto e la tutela dell’ambiente sono evidenti anche dalla presenza di numerose aree preservate e riserve naturali. Come il Parco Naturale Regionale della Maremma, una delle prime zone protette d’Italia, particolarmente interessante per gli appassionati del mare il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, che comprende, tra le altre anche le Isole del Giglio e Giannutri, veri e propri tesori del Tirreno.

La Maremma però non è solo cultura e paesaggi, è anche e soprattutto una terra ricca di prodotti tipici come l’Acquacotta e di ottime produzioni vitivinicole come il Morellino di Scansano, il Montecucco e il Monteregio di Massa Marittima.